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Uniform per Villa Poles a Roveredo in Piano

Le linee nette e decise definiscono un’immagine contemporanea, la superficie bianca rimanda all’immagine di un foglio di carta che si piega su sé stesso, la luce naturale che entra copiosa nel volume attraverso le vetrate permette di dare vita ad ambienti confortevoli e accoglienti. I sistemi Uniform sono stati utilizzati in questa villa in Provincia di Pordenone.

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Uniform per Villa Poles a Roveredo in Piano

Origami architettonici

 

Il contesto è quello tipico della provincia italiana del nord est. Roveredo in Piano, vicino a Pordenone, è piccolo centro caratterizzato da un patrimonio edilizio dei primi decenni del secolo scorso. Case molto simili contraddistinte dall’utilizzo della pietra che si ricavava dal vicino greto del torrente Cellina-Meduna, lavorata con grande maestria da artigiani locali e lasciate a vista a definire l’immagine dei volumi.

Negli anni’60/70 come accaduto in tutta Italia, accanto a questa tipologia edilizia locale, si sono affermate abitazioni di scarso carattere architettonico, con predominanza di chiusure ed infissi in alluminio e persiane esterne, con poca valenza estetica, senza un preciso carattere architettonico predominante.

In questo ambito sorge Villa Poles, progettata da Corde Architetti Associati, una casa unifamiliare che occupa un lotto dalle dimensioni importanti collocato nelle vicinanze del centro storico. Le ampie campiture bianche che caratterizzano il volume dinamico dell’edificio definiscono fin da subito l’immagine contemporanea della villa, così come le vetrate, “disegnate” da linee diagonali che tagliano la composizione. La forma articolata viene generata quindi da una sorta di foglio di carta che si adagia sulla struttura piegandosi su di essa, come un origami architettonico che sembra potersi chiudere e riaprire infinite volte. Nel volume netto e rigoroso, nei quali i pieni e vuoti seguono lo sviluppo planimetrico della villa, irrompe una presenza iconica che sconvolge gli equilibri gerarchici e determina il sistema distributivo dei percorsi. Una scala scultorea elicoidale, anch’essa completamente bianca, diventa il fulcro dello spazio principale della casa, rimarcando la sua forza generatrice che può essere percepita anche dall’esterno grazie all’ampia vetrata prospicente.

Villa Poles è un edificio evoluto non solo per la forma ma soprattutto per la concezione del progetto, che si traduce nella scelta della tipologia costruttiva e nell’impiego di materiali sostenibili e tecnologie finalizzate al raggiungimento di un elevato standard di efficienza energetica. I progettisti hanno pensato a un sistema in legno ottenuto tramite l’impiego di pannelli in XLam, che si elevano su di una platea di calcestruzzo. Il tetto a due falde, un candido e leggerissimo “lenzuolo bianco” quasi invisibile dall’esterno, poggia su di una grande trave superiore posizionata in diagonale e copre tutta la planimetria lasciando spazio solo a un ampio terrazzo al primo livello.

 

Tagli di luce

 

Le ampie aperture vetrate permettono alla luce naturale di accedere copiosa negli ambienti interni regalando benessere e confort in tutti gli spazi della casa. Le finestre aperte sui lati nord ed ovest dell’abitazione, sono costruite con infissi in legno-alluminio della serie termoscudo di Uniform sistemi performanti dalle alte prestazioni che associano le qualità formali del legno alle caratteristiche dell’alluminio.

Il lato sud ed est è invece caratterizzato dall’importante spazio a doppia altezza della zona living, nella quale è posizionata la scala, e si proietta all’esterno grazie a un’ampia facciata continua vetrata con montanti e traversi in legno lamellare. Per realizzarla è stato impiegato il sistema di facciata in rovere lamellare Unitherm di Uniform che permette di soddisfare le richieste di performance dell’involucro e allo stesso tempo di dare continuità alla presenza del legno come materiale d’elezione del progetto. Una soluzione che associa quindi estetica e prestazioni grazie al calore del legno e alle sezioni contenute che permettono la massima permeabilità visiva con l’ambiente esterno. In questo progetto, il sistema Unitherm rivela la meglio le proprie caratteristiche identitarie. La struttura lignea infatti migliora il livello di comfort termico dell’edificio rispetto a una tradizionale struttura in alluminio, riducendo il surriscaldamento per irraggiamento solare nei mesi estivi e il consumo energetico nei mesi invernali, assicura un maggior isolamento acustico e minori dilatazioni dovute alle escursioni termiche nel tempo.

Le vetrate isolanti di Villa Poles, sono composte da tre lastre e doppia camera per garantire le massima performance di isolamento termico ed acustico. Gli elementi di collegamenti alla struttura sono invisibili perché le staffe di aggancio superiori ed inferiori alla facciata sono parzialmente annegate all’interno della pavimentazione e del controsoffitto interno, con notevole lavoro nella fase iniziale di progettazione già esecutiva.

Nella facciata, che ha copertine esterne in alluminio solo nelle fughe orizzontali, mentre le fughe verticali tra vetro e vetro sono sigillate con silicone previo inserimento di un fondo-giunto, sono montate porte con apertura interna, in legno con scudo in alluminio esterno a “filo” con la vetrata adiacente.

 

Progetto: Villa Poles

Progettisti: Giovanni Scirè, Corde Architetti associati, Via della Pila 40, Venezia

Località: Roveredo in Piano (PN)

Sistema di facciata: Unitherm, Termoscudo by Uniform

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