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Dopo Anfit anche Unicmi interviene sullo stop alle cessioni

Stop alle cessioni: Unicmi invia una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia e Finanze e al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in cui sottolinea le drammatiche conseguenze che porterà il DL

Unicmi scrive al Governo relativamente al decreto che in sintesi dispone lo Stop di tutte le cessioni di bonus fiscali. In sostanza, il Governo ha cancellato la norma quadro che regolava le cessioni dei crediti e lo sconto in fattura (l’articolo 121 del decreto Rilancio).

Nella lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Giorgia Meloni, al Ministro dell’Economia e Finanze On. Giancarlo Giorgetti e al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica On. Gilberto Pichetto Fratin si sottolineano le drammatiche conseguenze che porterà il DL approvato dal Governo il 16 gennaio. Si evidenzia come l’Ufficio Studi Unicmi preveda che l’abolizione immediata delle opzioni di sconto in fattura e delle cessioni dei crediti produrrà, solo per il 2023, un calo fra il 30% e il 40% degli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus) e di ristrutturazione edile (Bonus-casa) e conseguentemente dei fatturati delle imprese produttrici di serramenti e della tenuta occupazionale.

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Stop cessioni del credito: Unicmi interviene

Nella lettera inviata da Unicmi al Governo contro lo stop delle cessioni, si indica che Unicmi comprende la necessità di contenere un debito pubblico incontrollato, ma sottolinea come l’Ecobonus e il Bonus Casa non abbiano mai sforato rispetto alle previsioni di spesa fatte dai vari Governi che si sono succeduti. Infatti, a parere di Unicmi, all’interno del perimetro di questi budget è assolutamente sostenibile per l’Erario anche il mantenimento delle opzioni di sconto in fattura e di cessione dei crediti.

Per Unicmi togliere la possibilità di offrire ai cittadini l’opzione di sconto in fattura significa vanificare gli ingenti investimenti attuati dal comparto italiano dei serramenti non solo sul fronte dell’assetto produttivo ma anche nel settore finanziario, tributario, commerciale e marketing dedicato alle pratiche per gli sconti in fattura.

Per queste ragioni Unicmi ha chiesto al Governo di mantenere la possibilità di attuare lo sconto in fattura per l’Ecobonus e per il Bonus Casa fino al 31 dicembre 2023 attraverso una modifica al Decreto in sede di conversione in Legge. Parallelamente Unicmi attuerà una fortissima azione di sensibilizzazione sui Presidenti e sui Membri delle Commissioni Finanze, Bilancio, Ambiente del primo ramo del Parlamento al quale sarà assegnato il DL per la conversione in Legge.

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