Enea ha reso pubblico il Rapporto annuale 2020 sulle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica relative all’anno 2019. Ammontano a circa 145.000 le richieste pervenute nel 2019 per i serramenti. Circa i due terzi degli investimenti attivati ha riguardato edifici costruiti tra il dopoguerra e la fine degli anni Settanta, con oltre 850 milioni di euro di risorse attivate in questi tre segmenti del patrimonio edilizio esistente.
ENEA: Rapporto Annuale detrazioni fiscali 2020
Pubblicato da ENEA il rapporto annuale 2020 sulle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici. Contiene i dati relativi al 2019.
Enea ha reso pubblico il Rapporto annuale 2020 sulle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica relative all’anno 2019.
Nell’introduzione il presidente di Enea Federico Testa spiega i motivi e i vantaggi derivanti da queste detrazioni fiscali per migliorare e prestazioni energetiche degli edifici.
“Migliorare le prestazioni energetiche degli edifici rappresenta uno dei principali obiettivi per accompagnare la transizione energetica del nostro Paese e l’efficienza energetica del settore edilizio è indicata nel PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) come una delle cinque dimensioni per attuare la trasformazione di un’economia più rispettosa delle persone e dell’ambiente.
Rendendo i nostri edifici più efficienti dal punto di vista energetico e utilizzando “tecnologie più intelligenti”, possiamo ridurre i costi per le famiglie e le imprese, migliorare la salute e il comfort e beneficiare di un valore più elevato degli immobili e di una migliore qualità dei luoghi in cui vivere e lavorare.
Allo stesso tempo, la riqualificazione energetica nel settore edilizio può limitare la domanda di energia del Paese, migliorare la capacità di ripresa economica e contribuire agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Anche i benefici per l’economia sono significativi. Basti ricordare che gli interventi di riqualificazione energetica negli ultimi 10 anni hanno generato circa 39 miliardi di euro di investimenti e 270 mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400mila considerando anche l’indotto.” Così il presidente Federico Testa nell’introduzione.
Di particolare interesse quanto si scrive sui serramenti e le detrazioni fiscali.
La Tabella 3.2 riporta il dettaglio degli investimenti attivati nel periodo 2014-2019. Nel 2019 sono stati spesi circa 3,5 miliardi di euro, di cui oltre 1,3 destinati alla sostituzione dei serramenti, circa 1 miliardo sia per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale, sia per interventi di coibentazione dell’involucro, riqualificazione globale e nei condomini. Gli investimenti attivati negli ultimi sei anni ammontano a oltre 20 miliardi di euro; oltre 30 miliardi di euro gli investimenti attivati dal 2011; circa 42,3 miliardi dall’avvio del meccanismo nel 2007.
Ecco cosa si scrive a proposito degli interventi incentivati di serramenti e schermature solari.
SERRAMENTI
“Ammontano a circa 145.000 le richieste pervenute nel 2019. Circa i due terzi degli investimenti attivati ha riguardato edifici costruiti tra il dopoguerra e la fine degli anni Settanta, con oltre 850 milioni di euro di risorse attivate in questi tre segmenti del patrimonio edilizio esistente.
SCHERMATURE SOLARI
Le richieste pervenute nel 2019 per questa tipologia di intervento sono state oltre 76.000. Ammontano a circa 134 milioni di euro gli investimenti sostenuti: la stima dei risparmi energetici associati agli interventi è pari a poco più di 18 GWh/anno nel complesso.
MATERIALI
Quanto ai materiali per serramenti utilizzati nella sostituzione delle finestre si legge:
“La Tabella 3.10 descrive la distribuzione degli investimenti per i serramenti sostituiti: oltre il 56% del mercato dei serramenti incentivati nel 2019 è in PVC; per le tipologie di vetro, quello a bassa emissione copre circa il 70% delle risorse attivate. In particolare, i serramenti in PVC con vetro a bassa emissione rappresentano oltre il 40% degli investimenti attivati nel complesso (oltre 605 milioni di euro di investimenti)”.
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