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Unicmi: il comparto del serramento metallico nel 2019

Il 2019 conferma la ripresa della domanda di serramenti e facciate iniziata nel 2016 anche se il tasso di crescita ha risentito della situazione economica generale ed è sceso dal 3,7% del 2018 al 2,7% del 2019.

Secondo quando pubblicato dall’Osservatorio sul mercato dell’involucro edilizio: serramenti e facciate realizzato dal Centro Studi Economici di Unicmi, l’associazione dei produttori di serramenti in metallo, nel mese di marzo 2020 e riferito al 2019, le previsioni restano moderatamente positive per il biennio successivo. La domanda complessiva ha superato i 4,8 miliardi di cui 3 miliardi nel segmento residenziale e 1,8 miliardi nel segmento non residenziale. Per il prossimo si prevede un ulteriore crescita che porterà la domanda totale di serramenti ad oltre 5 miliardi di Euro nel 2021.

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Ecco i dettagli del rapporto Unicmi

Serramenti

Nel segmento residenziale la maggior parte della domanda di serramenti è generata dal mercato del rinnovo che ha assorbito, nel 2019, 4,27 milioni di finestre contro 1,17 nel segmento del nuovo. Nei prossimi due anni entrambi i mercati saranno interessati da un trend positivo, in particolare il segmento del nuovo registrerà un tasso di crescita leggermente superiore tuttavia il suo contributo in valore assoluto alla crescita del mercato sarà relativamente limitato.

 

Dal 2014 è partito un processo di radicale cambiamento delle quote di mercato (in valore) dei tre principali materiali utilizzati per produrre serramenti (alluminio, legno e PVC) sia nel segmento residenziale sia in quello non residenziale (escludendo dal calcolo le facciate continue). I serramenti in PVC sono stati caratterizzati da una significativa crescita passando da una quota di mercato del 28% nel 2014 ad una quota di mercato del 32,2% nel 2019 grazie alla penetrazione nel segmento del residenziale recupero, dove hanno una posizione di leadership assoluta.

 

La quota di mercato dei serramenti in legno, che hanno perso una parte significativa del mercato a favore del al PVC, è destinata assestarsi dal 2019 in avanti. Le quote di mercato dei serramenti in alluminio sono relativamente stabili per il periodo considerato con la previsione di una lieve diminuzione 2020 e 2021 a vantaggio del PVC. Nonostante il riposizionamento su una fascia premium, i serramenti in alluminio perdono quote di mercato per via della progressiva saturazione, e della bassa crescita, del segmento medio-alto della domanda.

 

L’analisi delle quote di mercato in volumi conferma la leadership dei serramenti in PVC, che sono diventati leader di mercato in termini di unità finestre vendute con una quota 40% in volume, seguono i serramenti in alluminio con una quota del 33% e quelli in legno con circa il 27% delle unità vendute.

 

Facciate

Dal 2014 il mercato italiano delle facciate continue ha ripreso a crescere, il 2019 è stato un anno particolarmente positivo con una progressione del 4,5%, questo dato dovrebbe essere confermato anche nel 2020 con una variazione del 4%. I costruttori di facciate continue sono aziende di medie e grandi dimensioni (18 milioni di Euro di ricavi medi) che adottano un modello di business specializzato e realizzano oltre il 60% dei ricavi con le facciate continue. Sul totale delle vendite, le facciate ventilate rappresentano il 13,7%. La maggior parte dei lavori si indirizzano al segmento del non residenziale (69%), con predominanza del terziario e del commerciale e circa il 70% delle commesse è generato da lavori di nuova costruzione. Il mercato del recupero terziario e commerciale (recladding) ha visto diminuire la sua incidenza rispetto agli anni precedenti al 10%, questo per effetto di un aumento significativo del peso delle nuove costruzioni.

I clienti di riferimento principali sono le imprese di grandi dimensioni (61%).

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