Eremus Relais a Lonato del Garda racchiude oggi spazi che fondono perfettamente passato e presente, dando vita ad ambienti unici nel loro genere. L’antica architettura dell’Eremo Convento è abilmente conservata e funge da base per residenze squisitamente adornate con raffinata eleganza. Ogni spazio, dalla loggia privata alla torretta imponente che offre viste mozzafiato sulle colline e sul Lago di Garda, svela l’essenza nascosta del luogo. Nell’antica struttura del Convento ci sono 9 appartamenti distinti, ognuno con una caratteristica architettonica unica. Queste eleganti residenze vantano finiture sapientemente realizzate, come pavimenti in legno naturale e pregiate boiserie. I più di 50 serramenti sono stati realizzati in alluminio da Italserramenti. Gli spaziosi interni offrono ampio spazio e abbondante luce naturale, consentendo agli ospiti di immergersi completamente nella bellezza circostante. Immersa nel verde lussureggiante del giardino segreto, la piscina di acqua salata offre un’oasi serena per un rifugio rigenerante, offrendo viste mozzafiato sul lago. Il chiostro, un tempo santuario di meditazione e tranquillità, oggi funge da deliziosa zona per la prima colazione. Questo spazio suggestivo emana un senso di pace, invitando gli ospiti ad assaporare lo splendore dell’eremo.
Esiste oggi una crescente necessità di migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti per ridurre le emissioni di CO2 e mitigare il cambiamento climatico. Tuttavia, nel caso di edifici di valore storico, deve essere raggiunto il necessario equilibrio tra conservazione e sostenibilità. Per questo progetto ‘unico’, l’impresa Hicos di Milano, coordinata da Gloria Gianesini, ha scelto i serramenti in alluminio di Italserramenti, e nello specifico le finestre in alluminio appositamente realizzate per il restauro di edifici storici e che si adattano perfettamente a questa struttura cinquecentesca. Italserramenti ha valutato attentamente la tipologia di serramento più adatta al contesto architettonico dell’edificio, considerando sia l’estetica che le prestazioni. In alcuni casi, è stato necessario optare per soluzioni su misura, per rispettare le caratteristiche originali dell’edificio. In totale Italserramenti ha fornito più di 50 elementi tra finestre e porte-finestre per la struttura del Relais e 14 solo per la torretta che si eleva a cappello dell’ex convento.
Ma c’è di più! Oltre alle finestre realizzate nel Relais, Italserramenti ha fornito anche finestre e porte-finestre per le due nuove villette ipogee, parzialmente realizzate sotto terra ed incastonate nel sasso, all’interno dello stesso terreno dell’ex Convento. In questo caso Italserramenti ha realizzato le chiusure, sempre in alluminio, ma di un colore simile alla pietra che le circonda dimostrando come le porte e le finestre possano armonizzarsi con contesti storici grazie alla loro perfetta compatibilità. La luce, diventata un elemento d’arredo e la crescente richiesta di finestre e porte uniche, offre l’opportunità di applicare le ultime tecnologie anche nei restauri conservativi. Grazie al loro basso profilo, i sistemi in alluminio di Italserramenti offrono spazio sufficiente per le aree vetrate senza compromettere l’estetica complessiva.
La storia
Nel 1574 la famiglia Averoldi, stimatissima ed antica stirpe bresciana, donò generosamente i terreni necessari all’edificazione del Convento. Questo nucleo iniziale era costituito dall’eremo, dalla Chiesa e dal chiostro, tutti fondati come gesto devoto. Da subito i frati vi si stabilirono e iniziarono l’abbellimento del convento, compresa la piantumazione dell’iconica fila di cipressi che ancora oggi abbellisce il luogo. Nel corso del tempo il Convento si trasformò nella stimata sede della Scuola di Scienze Filosofiche e Teologiche, nonché del Noviziato dei Cappuccini. Purtroppo, nel 1802, l’ordine venne sciolto sotto il dominio di Napoleone, costringendo i Cappuccini ad allontanarsi definitivamente da questo sereno rifugio.
La trasformazione dell’eremo in residenza privata avvenne nel 1830 quando Gherardo Averoldi ne ereditò la proprietà. Successivamente, nel 1875, il cardinale Gustav Hohenloe ne divenne proprietario e successivamente donò il convento al nipote, il duca Vittorio II di Ratibor, discendente di una prestigiosa stirpe tedesca. Nel corso degli anni la proprietà della struttura passò di mano fino a quando venne definitivamente abbandonata nel 1956.
Progetto
Opera: Eremus Relais
Impresa: Hicos Milano
Luogo: Lonato del Garda – BS
Serramenti: Italserramenti, finestre e porte finestre in alluminio
Utilizzando questo sito web si acconsente all'utilizzo di cookies in conformità alla nostra politica sui cookies. Informazioni OK