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Brickell Flatiron: Barausse e Chemolli Fire, porte certificate a Miami

Chemolli Fire insieme con Barausse per testare e certificare nuove porte per Brickell Flatiron negli Stati Uniti e per l'Europa

Barausse è un importante produttore di belle porte in legno che lavora per soluzioni personalizzate e su misura. Il suo obiettivo era superare insieme gli standard europei, britannici e americani con una nuova linea di prodotti. Come sempre l’obiettivo per Chemolli Fire è risolvere i problemi complessi dei clienti. Prima di collaborare con Chemolli Fire, Barausse aveva già una vasta esperienza nelle prove antincendio e acustiche, in campo internazionale, con design e personalizzazioni di alta qualità. Barausse aveva la necessità di progettare meglio i suoi prodotti adatti a diversi mercati con una maggiore flessibilità nella produzione con piattaforme comuni su cui basare la propria produzione. Hanno quindi chiesto a Chemolli Fire e alla sua vasta esperienza nel settore di supportare l’azienda in questo processo.

Il risultato che si voleva ottenere era una serie di porte “adatte a tutto il mondo”, in grado di misurarsi, quindi, su più campi di battaglia. Per fare questo, il primo passo è stato fornire 7000 porte, di cui 540 con certificazione UL20 no “Hose Stream Test”, per la Brickell Flatiron di Miami, definita un esempio di design e innovazione.

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Brickell Flatiron: porte con percorso complesso

Il progetto per la Brickell Flatiron ha previsto: una produzione di porte in Italia; prove effettuate in Spagna; e l’ottenimento di certificazioni americane, europee e britanniche per queste porte.

Le porte sono state sottoposte a 5500 cicli di apertura e chiusura secondo EN 1191, così come richiesto dal DM 21.06.2004 in materia di omologazione ministeriale. Si è iniziato con la prova delle porte ad un’anta. La necessità per il cantiere Brickell Flatiron erano porte FD 20, no hose. Barausse avrebbe voluto ottenere la certificazione per EN 30 minuti. Il problema è che nelle prove UL, si raggiunge il minutaggio desiderato come prova al fuoco, poi molto velocemente si toglie il campione dal forno e si applica l’hose stream. Per EN, sarebbe meglio proseguire sino alla distruzione del campione, in quanto minuti in più possono comportare un campo di applicazione dei risultati più ampio, il cosiddetto overrun.

Nella prima prova, due porte ad un’anta, si arriva brillantemente a 30 minuti, si stacca il telaio e si applica l’hose stream. La porta supera brillantemente il test e otteniamo EI 30 per entrambe, FD30 con hose per la migliore, FD20 per l’altra (più di quanto previsto).

Nella seconda prova, una porta a due ante: il requisito chiesto da Barausse è di FD20 no hose per UL, mentre per EN la richiesta è 60 minuti. La porta è molto leggera quindi è una prova assai difficile da superare. Va tutto bene per la parte di resistenza, come previsto il prodotto è quasi al suo limite e non supera l’hose test. Si ottiene un EI60 e FD20 no hose.

Raggiunto il risultato tecnico, il lavoro riguarda la reportistica: il confronto con i tecnici di laboratorio, per costruire documenti tecnici di dettaglio, è un lavoro complesso tanto quando le fasi precedenti, incombenza a carico del Project Manager di Chemolli Fire. Ottenuti i cosiddetti “certificati”, in particolare per UL è necessario preparare la IPI, la Initial Production Inspection, a cura di un ispettore di UL che verificherà se l’azienda è in grado di produrre e ripetere la produzione secondo le specifiche riportate nei documenti.

In questa fase Chemolli Fire è accanto al cliente grazie al manuale che gestisce o integra i sistemi dell’azienda, preparandolo a superare tale visita. Superata brillantemente anche la IPI, da quel momento Barausse è autorizzato ufficialmente a cominciare la produzione. Last but not least. Dopo qualche mese, Barausse chiama: da Miami arrivano indicazioni che sulle etichette delle porte sia riportata una “S” (questa lettera significa che le chiusure devono essere a tenuta di fumi), secondo la norma UL1784. Le prove vengono effettuate presso gli headquarters di UL negli Stati Uniti, a Northbrook, Chicago. Concordiamo con UL che testeremo solo due dei tre modelli, e tramite una “evaluation” anche il terzo sarà dotato di questa performance.

Una delle principali differenze tra gli standard europei e britannici rispetto a quelli americani, è l’Hose Stream Test. Al termine della prova antincendio, condotta con differenze tra i diversi standard, il campione viene “sparato” con un idrante per l’acqua, come quello dei vigili del fuoco, a 6 metri di distanza ad alta pressione. Questo per simulare l’intervento delle squadre di soccorso nell’edificio e per evitare il “Backdraft”, effetto che può essere alimentato o acceso da una porta che si apre in un vano dove “dorme” un fuoco senza ossigeno.

In questo caso aprire la porta significherebbe ridare ossigeno al fuoco e innescare grandi esplosioni (c’è molta documentazione con video sul web che cercano le parole chiave “fire backdraft”). Quindi la porta che supera il flusso dell’idrante sarà in grado di evitare questo pericoloso problema.

Chemolli Fire ha analizzato le esigenze di Barausse e ha preparato una proposta di progetti di prodotti, test da fare, pronti per essere sottoposti agli enti di collaudo e certificazione. Un viaggio che tocca la sede europea di UL, a Warrington nel Regno Unito, e la sede di Applus a Barcellona, rispettivamente per le aree UL, BS e EN.

Ottenuto il via libera dagli organismi di collaudo e certificazione, Barausse inizia a produrre i campioni necessari per i test, con Chemolli Fire che supervisiona e assiste il processo. La procedura di installazione in laboratorio viene eseguita dal team di installazione di Chemolli Fire, quindi i test vengono eseguiti con successo.

I rapporti di prova vengono rilasciati in modo che Barausse possa, da quel momento, permettersi l’ispezione dell’ente di certificazione per verificare il Controllo di Produzione in Fabbrica rilasciato da Chemolli Fire negli stabilimenti di Barausse. Superata l’ispezione, Barausse può così produrre le sue lussuose porte in legno, personalizzate e su misura per l’edificio Brickell Flatiron negli Stati Uniti.

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